Chi mi risponde?

A proposito del voto degli italiani all’estero e di presunti brogli… da allergico cronico ai complottismi di ogni genere (soprattutto perché quasi sempre sono il modo più rassicurante per dare una spiegazione agli eventi più incredibili), avrei qualche domanda:

1.ma da dove nasce questa convinzione che in questa tornata elettorale ci saranno dei brogli? Mi pare che sia dalle elezioni del 1924 che non ci siano sospetti di brogli in Italia… o sbaglio? Perché a questo giro sarebbe scontato che si verifichino?

2.perché, se ai fini del risultato fossero decisivi i voti degli italiani all’estero, sarebbe a prescindere un risultato inaccettabile? Ma loro non hanno diritto di voto come noi residenti in Italia? Oppure questo diritto lo hanno usurpato e io non me ne sono accorto?

3.perché questi brogli ci dovrebbero essere proprio nei voti dell’estero? Ancora, da dove nasce questa convinzione? Lo chiedo soprattutto agli esponenti del centrodestra che stanno denunciando tutto questo: ma non siete stati voi a volere il voto per gli italiani all’estero? Se è facile che ci siano brogli, se è comunque inammissibile che decidano le elezioni, perché lo avete fatto?

4.Salvini si dice “certo” che nei consolati e nelle ambasciate ne siano successe “di cotte e di crude”. Visto che il suo non è un sospetto, ma una certezza, perché dall’alto della sua posizione – europarlamentare e segretario di uno dei quattro principali partiti italiani – non fa una denuncia vera e propria? Perché non dà seguito a una dichiarazione così grave chiedendo un controllo immediato? Delle due l’una: o mente sapendo di mentire, oppure non vuole verifiche vere per non scoperchiare disastri ancora più gravi. Come stanno le cose?

Allora… chi mi risponde?

#resistenzeRiccardoLestini

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