Il compleanno di Montale

oggi, esattamente CENTOVENTI ANNI fa, nasceva EUGENIO MONTALE, uno dei più grandi poeti di sempre, italiani e non…
va da sé che gli anniversari siano poca roba, un’occasione e poco più, specie riguardo a un poeta talmente immenso e gigantesco per cui è davvero difficile trovare qualcosa di sensato da dire…
perciò, per evitare di dire scemenze, mi taccio e lascio parlare direttamente il genio di Montale, attraverso quei versi che non so se siano i più belli, ma sicuramente per me i più importanti… visto che proprio grazie a loro, ormai venticinque anni fa, capii tre cose fondamentali: cosa fosse la poesia, perché volessi scrivere anche io e come solo poesia e bellezza potessero davvero salvare il mondo…
Grazie P. G., per quella piovosa mattina di 25 anni fa…
 
LA CASA DEI DOGANIERI
 
Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t’attende dalla sera
in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.
 
Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all’avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.
 
Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità.
 
Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende …)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.
 
(Eugenio Montale)
 
#resistenzeRiccardoLestini

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