Questi nostri splendidi ragazzi

La cosa che in assoluto, in questi ultimi giorni, mi ha fatto più piacere, è stata leggere nella mia pagina molti interventi di ragazzi in “età scolastica” su temi assai complessi quali femminicidio, educazione sessuale, parità di genere, disoccupazione, mercato del lavoro, diritto d’opinione e via dicendo.

Commenti mai banali né tanto meno superficiali. Anzi, spesso e volentieri appassionati, sinceramente interessati, intelligenti, profondi, se non addirittura sorprendenti.
Magari a volte un po’ ingenui e “generazionali”. Ma di certo, commenti che esigono e meritano di essere ascoltati e presi in considerazione.

Commenti che rafforzano e fortificano quel che penso ogni giorno, ogni mattina, quando arrivo a scuola ed entro in classe: i ragazzi, gli adolescenti, sono molto, molto di più di quello che spesso pensiamo, distanti anni luce da quel “vuoto” e da quella “superficialità generazionale” in cui troppo frettolosamente abbiamo smania di liquidarli e incasellarli.

Ma se nei confronti dei “miei” ragazzi (miei nel senso di alunni che vedo e seguo quotidianamente e di cui quotidianamente sono responsabile) posso avere un qualche vizio di “cecità paterna”, nonché di eccesso di “protezione affettiva”, verso gli altri, verso quel centinaio di sconosciuti che hanno avuto la forza e il coraggio di esprimere la loro opinione su questioni così complesse e delicate, no, verso di loro il mio sguardo è assai più lucido e distaccato.

E li ringrazio, uno per uno, per aver dato forza a un mio pensiero solido e ricorrente.

Non sono sciocchi né, tanto meno, sono vuoti. Hanno solo un altro linguaggio che è dovere nostro, di noi adulti, comprendere e decifrare.
Come è nostro dovere dare risposte altrettanto intelligenti, all’altezza delle domande, delle riflessioni e delle considerazioni che pongono.

Soprattutto, questi nostri splendidi ragazzi hanno dentro universi meravigliosi e complicatissimi che sarebbe un delitto lasciare inascoltati.
Una splendida e brutale purezza giovanile che, se la ascoltassimo, saprebbe renderci adulti migliori e rendere migliore il mondo intero.

Riccardo Lestini
‪#‎storieRiccardoLestini‬