Eroi

Chiamando EROI Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, non gli rendiamo onore.
Erano splendide persone e splendidi magistrati, uomini coraggiosi che credevano fermamente nel lavoro che facevano assumendosene tutte le responsabilità.
Non eroi. Gli eroi stanno fuori dalla realtà, nei poemi epici, nei romanzi d’avventura, nei cantari cavallereschi e nei film di fantascienza.
Finché chiameremo EROI questi grandissimi magistrati, implicitamente continueremo a pensare che coraggio, senso dello Stato e delle istituzioni, amore per la legalità, trasparenza, onestà e pulizia, non possano essere valori di questi mondo.
Continueremo cioè a costruire un paese dove la Mafia – e ogni atteggiamento mafioso più o meno importante in ogni nostro piccolo gesto quotidiano – siano la più ovvia delle regole. E la più immutabile.
E andremo a rendere la morte di Falcone e Borsellino, che ogni anno ci affrettiamo a ricordare e celebrare, ancora più assurda.