Libri di storia

Il solito rituale di aprile-maggio: i rappresentanti delle case editrici prendono d’assalto le aule professori delle scuole d’ogni ordine e grado. Alcuni di loro stazionano tra la scuola e i parcheggi antistanti in maniera permanente per circa 60 giorni, sono tenaci, incrollabili, mastini che mordono i calcagni di ogni docente con un unico, identico, obiettivo: FAR ADOTTARE I LORO LIBRI DI TESTO.
Per raggiungere lo scopo sono disposti a tutto, offrirti batterie di pentole in omaggio, biglietti per l’ultima di campionato Buggianese-Porcari e, non da ultimo, la propria moglie. Evitarli è impossibile. Abili tessitori di trame, corrompono bidelli e segretari, ottengono il tuo nome, cognome e numero di telefono.
Ieri, proprio ieri, A MIA TOTALE INSAPUTA, mi sono stati recapitati sul tavolo dell’aula docenti ben DUE NUOVISSIMI LIBRI DI STORIA, per un totale – tra effettivi libri di testo, integrazioni, percorsi multimediali, percorsi facilitati e schede invalsi aggiornatissime – di TREDICI PESANTISSIMI VOLUMI.
Ora siccome il 15 maggio sarò chiamato a esporre la mia preferenza per il nuovo volume da far adottare al triennio, per non farmi trovare impreparato, stamattina ho iniziato a sfogliarli. Comincio da MEMORIA E FUTURO, volume 3 (quello dedicato al ‘900).
A pagina 413, sezione 7, capitolo 5 intitolato “L’Italia Contemporanea”, leggo:

“Il governo tecnico di Mario Monti ha poi ceduto la mano a due nuovi governi politici, quello di Enrico Letta (aprile 2013-gennaio 2014), fondato sulle larghe intese, e il governo a guida di Matteo Renzi, insediatosi nel febbraio 2014. Quest’ultimo governo ha in programma una serie di riforme, indispensabili per restituire credibilità alla politica, per modernizzare l’Italia e restituirle competitività economica”.

UNO SPOT SENZA TROPPI PUDORI ALL’OPERATO DI RENZI NON SU TWITTER, NON SU UN QUOTIDIANO, NON SU UN TG COMPIACENTE, MA DIRETTAMENTE SU UN LIBRO DI STORIA.

UN LIBRO DI STORIA…
L’autore è tale PAOLO DI SACCO… non so chi sia, e al momento le mie ricerche mi dicono essere docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore, formatosi negli ambienti politico-religiosi della Margherita… gli stessi, guarda caso, di Matteo Renzi…
In compenso la Casa Editrice è la SEI di Torino, leader nel settore scolastico che, guarda caso, da qualche anno annovera nel comitato editoriale giovanissimi e agguerritissimi personaggi vicini al PD di area renziana…

a pensar male, alle volte…

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