JUKEBOX 017 – Gino Paoli, “Sapore di sale”

1963 e vecchia e cara Italia ancora contadina con sogni d’America e benessere in testa
1963 e come nasce una canzone perfetta, pensa Gino Paoli, mentre spalanca gli occhi sulla meraviglia di Capo d’Orlando dove pare pure Carlo Magno si sia fermato inchiodato per la bellezza straziante di tanto splendore
1963 e Capo d’Orlando e spiaggia maledetta e piena di Sicilia, accecante e spaventosa tra litorale e rocce e mare indicibile e senza scampo
1963 e come nasce una canzone perfetta, pensa Gino Paoli, come e come e come
1963 e all’improvviso lo capisce quando Stefania Sandrelli gli lascia di colpo la mano e si getta in mare e sparendo tra le onde pare pure la sua pelle di ragazza un sasso levigato del mediterraneo
1963 e lo capisce lì, proprio lì, restando solo in camicia e occhiali da sole aspettando che lei ritorni, perché lei ritornerà e sarà sabbia e salsedine e amore
1963 e lo capisce che una canzone perfetta nasce da cose semplici perché solo la semplicità è perfezione, e lui ha tutto ciò che serve, ha il sole e la sabbia di Capo d’Orlando e una ragazza da amare e quell’amore che fa scandalo e nessuno vuole e anche così capisce che è perfetto, l’amore, perché solo ciò che fa scandalo è giusto e vero e infinito
1963 e lo capisce e scrive e suona e canta….
…e quella canzone è “Sapore di sale”…..

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