JUKEBOX 013 – Francesco De Gregori, “Rimmel”

1975.

Il generale fascista Francisco Franco muore a 83 anni: per la Spagna è la fine di una dittatura lunga 36 anni. I vietcong di Ho Chi Min entrano trionfalmente a Saigon, dopo che le ultime truppe dei marines statunitensi hanno abbandonato la capitale vietnamita. Il PCI di Enrico Berlinguer vola oltre il 33% alle elezioni, ad appena due punti dalla DC di Benigno Zaccagnini. Marco Pannella finisce in carcere per aver fumato haschisch durante una conferenza stampa. A Milano, al parco Lambro, va in scena il festival di ‘Re Nudo’: è la più grande manifestazione della controcultura italiana. L’inflazione schizza oltre il 19%, un dollaro vale 720 lire. Un operaio guadagna 154mila lire al mese, un biglietto del tram costa 100 lire, un chilo di carne di manzo 4mila e 500 lire. Dario Argento terrorizza gli italiani con “Profondo Rosso”, Fellini vince il quarto oscar della sua carriera con il capolavoro assoluto “Amarcord”. Sui juke box girano continuamente “Sabato Pomeriggio” di Baglioni e “Sereno è” di Drupi. Eugenio Montale vince il premio nobel per la letteratura, Renato Dulbecco quello per la fisica. La notte tra il 1 e il 2 novembre all’idroscalo di Ostia viene orrendamente massacrato e ucciso lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini. E ancora aspettiamo giustizia. Ospite a casa di Fabrizio De André in Sardegna, un giovanissimo Francesco De Gregori rifinisce i pezzi del suo prossimo album. Il singolo è ‘Rimmel’. Dedicato a tutti gli amori finiti, che anche se finiti hanno avuto senso di esistere. Agli amori finiti, per quanto erano veri quando e come sono cominciati….

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