Crozza tra i dannati dell’inferno

Avevo sonno, molto sonno. Mi è passato completamente nel leggere qui su fb l’articolo pubblicato dal sito internet ‘Pontifex’. Caro Bruno Volpe (che non so chi sia, ma è lui a firmare l’articolo e vorrei tanto conoscerlo) e cara redazione tutta di Pontifex, cosa c’è che non va? Qual è il problema? Parliamone. In sostanza, signori carissimi, ma vi rendete conto di cosa avete scritto? E’ uno scherzo? Voi, siete usciti da un quadro del Sant’Uffizio che fu? Esistete veramente? Temo di no. No non è uno scherzo, no esistete veramente ma soprattutto no non ve ne rendete conto.
Il mio è il punto di vista di un ateo, però: come vi può venire in mente, a Natale, di scrivere una roba simile? A Natale non si celebra la nascita del redentore, il messia del perdono, il re dell’indulgenza, il cristo della pace? Voi in sostanza attribuite la colpa della serie di incendi in liguria a Maurizio Crozza?? La sua imitazione di Ratzinger avrebbe scatenato le ire di dio che ha deciso di punire la sua terra? Come le dieci piaghe d’Egitto? Genova come Sodoma? Imperia come Gomorra? La lanternina la nuova Babele? Crozza nuovo Giuda divorato all’inferno dalle fauci di Lucifero? Credevo che le arringhe cattoliche contro i comici satirici fossero finite ai primi del ‘700.
La tentazione di continuare a essere ‘semiserio’ è forte. Così come la tentazione di riderci su, scherzarci. Non so perché, ma in questo momento vince l’inquietudine. La vostra ridicolezza mi inquieta. La vostra ridicolezza è violenza allo stato puro. Fa parte di un qualcosa di orribile, invisibile ma dal peso specifico insostenibile, che ci circonda e ci rende ciechi, ignoranti e malvagi. Qualcosa che profuma d’intolleranza e d’odio. Qualcosa che fa paura.

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