El vals de la Borrachera

Buonasera gentile pubblico, in nome della patafisica dichiaro ufficialmente aperto EL VALS DE LA BORRACHERA!!
In teoria questo sarebbe uno spettacolo, io sarei un attore, per di più impegnato, voi sareste il pubblico, per di più indignato…ma, gentile pubblico, i tempi in cui viviamo hanno distrutto il valore della logica, annientato il dissenso, l’indignazione, lo scuotersi vibrante delle coscienze, nonché ogni ragionevole prospettiva di un mondo migliore…perciò, gentile pubblico, che senso potrebbe avere oggi, uno spettacolo logico, consequenziale, con inizio/centro/fine, che senso potrebbe avere per me attore entrare col viso truccato e sproloquiare per novanta minuti sputacchiando a voi spettatori delle prime file, che senso potrebbe avere per me attore sforzarmi di farvi ridere, piangere, incazzare, che senso potrebbe avere per voi pubblico pagare un biglietto e aspettare il buio in sala e seguire una storia e alla fine applaudire??
Tanto vale, gentile pubblico, prendere di petto la situazione e tutti insieme, io attore e voi pubblico, fare l’unica rivoluzione ancora possibile: mandare tutto a puttane!!!
Perciò io attore invito voi pubblico ad abbandonare le sedie in cui vi trovate e salire tutti quanti, nessuno escluso, qui, sul palco e sedervi in cerchio come gli indiani sioux e sempre nel nome della patafisica e soprattutto nel nome del defunto compagno Erasmo da Rotterdam, vi invito a unirvi assieme a me nel sacro rito della Borrachera!!!
Vi vedo perplessi e confusi, ma non preoccupatevi, perplessità e confusione sono premesse sostanziali, oserei dire necessarie ma non oso in quanto il defunto camerata Oscar Wilde potrebbe ricordarci che di necessario vi è solo il superfluo…comunque, premesse sostanziali al rito della Borrachera!
Che cos’è la Borrachera? Ella consiste in antico, antichissimo rito spettacolare diffuso nelle osterie spagnole tra gli anarchici combattenti e superstiti della guerra civile contro il generale Franco! Per alleviare le pene del vivere in uno stato che si apprestava a diventare fascista, gli anarchici spagnoli allestivano nelle osterie spettacoli collettivi senza capo né coda, in cui si poteva ridere, piangere, ballare, saltellare, fischiare, dipingere, recitare, poetare…l’unica regola era rispettare sette diverse fasi e, soprattutto, scolare vino in quantità industriali!!
Ecco, gentile pubblico, noi italiani, per alleviare le pene di uno stato che è SEMPRE stato fascista, stasera riesumeremo il rito della Borrachera!
Ognuno di voi verrà immediatamente fornito di una immensa scorta di vino personale, e appena ricevuta dovrete scrupolosamente osservare la regola, cioè bere, bere e bere!! Non preoccupatevi: la sbronza colossale è obbligatoria, il vomito lecito, lo sproloquio graditissimo, il non sense da standig ovation a ripetizione, il barcollo dovuto e il sesso casuale, insensato e subito dimentico della persona con cui hai diviso un amplesso è tassativo!
Se invece qualcuno di voi decidesse di smettere di bere e ubriacarsi prima della fine dello spettacolo verrà immediatamente cacciato dal teatro e rispedito nel mondo reale, dove Sandro Bondi è ministro della cultura e tutte le sere Bruno Vespa va in onda con Porta a Porta!
Orbene, dettata la regola sacra della sbronza passo gentile pubblico a indicare le sette fasi della Borrachera, nonché a fornire, per ogni fase, alcune indicazioni, alcuni suggerimenti, ovviamente non vincolanti:
fase uno “Borracho” (ubriaco), euforia, satira, pomiciate consapevoli, palpate di straforo, contestazioni organiche alla classe politica, petizioni popolari, sit-in, orgoglio antifascista, porchetta e olive salate…
fase due: “Muy borracho” (parecchio ubriaco), schizofrenia, smarrimento progressivo della logica, passaggio dal pianto al riso senza soluzione di continuità, sogni di leghisti ostaggio di extracomunitari nerboruti, rabbia contro il centro sinistra, dichiarazioni forti e tendenziose tipo “precari di tutto il mondo unitevi”, nostalgia inconsolabile del social forum e dei girotondi, sesso orale, pomiciate casuali e indiscriminate…
fase tre: “Cantos Populares”, nevrosi di vario tipo, rievocazione della resistenza, citazioni fantozziane, vaghi e vani progetti di insurrezione armata, vomitate dignitose, sesso in piedi, pomiciate alla cieca, canzoni di Battisti e Branduardi, elaborazione di documenti politici sgrammaticati, gelato alla stracciatella…
fase quattro: “Cantos Patrioticos”, lacrime e commozione, entrata di massa in clandestinità, versione reggae di “Bella Ciao”, apparizione mistica di Agnoletto, esaltazione di Gino Strada, volantini e tazebao commoventi, canzoni di Guccini, sesso artistico, omosessualità diffusa…
fase cinque: “Cantos Religiosos”: urla e rabbia, progetti di espatrio, richiesta di asilo politico, elaborazione di passaporti falsi, canzoni di Pietrangeli e di Pietro Gori, trasumanazione di Noam Chonski, ascensione di Naomi Klein, vomitate indecorose, creazione di servizi d’ordine, preghiera dei Katanga, sesso acrobatico…
fase sei: “Negacion de la evidenzia”, perdita della grammatica elementare, necrosi intellettiva, uso parziale alternativo di qualsiasi cosa, fondazione di cooperative ad alto contenuto sociale, gruppi di autocoscienza, speranze di un mondo migliore, sesso di gruppo, torneo di barzellette, gavettonata di mezzanotte…
fase sette: “Insulti al clero y apoteosis final”, perdita della memoria, occupazione del Vaticano, dibattito con un Ratzinger immaginario sulle droghe leggere, danza del pitone australiano, adorazione del preservativo, finale a sorpresa….
Siamo pronti?
Siete pronti?
E allora…che la sbronza abbia inizio!!!!

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