Gli anni infami

“Questo spettacolo era nato con delle ambizioni enormi, spropositate. Volevo proseguire, approfondire e ampliare il discorso iniziato con “Pulcinella” e volevo farlo molto più che in grande… prendendo cioè i testi del Ruzante, che come atmosfere e come periodizzazione erano vicini al mondo e all’epoca in cui era ambientato “Pulcinella”, e trasportarli alla storia del ‘900 italiano, volendo trasformarli in un affresco epico di grande respiro che partisse dal ventennio fascista, passasse per la seconda guerra mondiale e terminasse con il dopoguerra. E che fosse una grande riflessione sugli ultimi e sul potere che nella sua essenza non cambia mai e mai cessa di esercitare le sue vessazioni sul popolo. Ecco… non riuscii a realizzare nulla di tutto questo e lo spettacolo finì per essere un mezzo disastro. Sottovalutai molto la complessità del lavoro che mi ero prefissato: pensavo fosse semplice, avevo quasi tutti gli stessi attori del “Pulcinella”, Ruzante lo conoscevo bene… In realtà il lavoro sul testo richiedeva un tempo molto lungo… senz’altro molto più lungo di quel mesetto che gli dedicai. Poi, ero troppo impegnato con “Dio”, la mia prima regia fiorentina, e finii per trascurare completamente questo spettacolo. Ora, con un po’ di mestiere salvammo il salvabile… ma fu una rappresentazione molto superficiale e banalotta di tematiche importanti… e, rispetto a “Pulcinella”, un passo indietro enorme”
(Riccardo Lestini, ricordando “Gli anni infami”)

Associazione Culturale GOTAMA presenta

GLI ANNI INFAMI

uno spettacolo liberamente ispirato alle opere di Angelo Beolco detto il Ruzante

Con: Riccardo Lestini, Albano Ricci, Filippo Ambroglini, Cristian Chiappini, Roberto Bondi, Luisa Alunni Rinchi, Giulia Vannucci, Marta Bocci

Scenografie: Emma Rossi
Musiche: Cristian Chiappini
Luci e suono: Gianni Faluomo
Organizzazione: Sandro Pasquali, Samuele Giuliani

ADATTAMENTO E REGIA – RICCARDO LESTINI

Debutto: 20 giugno 2000, Teatro Auditorium E. Urbani, Passignano sul Trasimeno (PG)
Durata: 75′

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